La richiesta
Il progetto RED-SEA mira a sviluppare reti di interconnessione di prossima generazione che possano supportare centinaia di migliaia di nodi di calcolo, per permettere alle applicazioni HPC, HPDA e AI di raggiungere l’Exascale.
L’attività
eXact lab, attraverso un approccio di co-design, contribuisce a definire le caratteristiche e i requirement in termini di prestazioni e resilienza dell’architettura di rete di prossima generazione, coordina la raccolta dei requirement di tutti gli applicativi presenti nel progetto e che verranno portati e ottimizzati sulla nuova architettura e fornisce e ottimizza i software scientifici di rilievo in ambito material science e artificial intelligence, in modo tale che fungano anche da benchmark per la nuova architettura.
I benefici
Le interconnessioni di rete svolgono un ruolo abilitante nei sistemi HPC, e questo sarà ancora più vero per i futuri sistemi Exascale che si baseranno su un numero maggiore di nodi e un maggiore uso del parallelismo e della comunicazione. Inoltre, i sistemi HPC e data-driven di prossima generazione saranno alimentati da dispositivi di elaborazione eterogenei, inclusi processori Arm e RISC-V a basso consumo, CPU di fascia alta, unità di accelerazione vettoriale e GPU adatte per massicci dati multipli a singola istruzione ( SIMD), nonché progetti FPGA e ASIC personalizzati per codici personalizzati estremamente efficienti dal punto di vista energetico.
Queste unità di calcolo saranno circondate da gerarchie di memoria distribuite ed eterogenee (spesso profonde), comprese memorie ad alta larghezza di banda e dispositivi veloci che offrono tempi di accesso a livello di microsecondi. Allo stesso tempo, le moderne unità di elaborazione dati parallela come GPU e acceleratori vettoriali possono elaborare i dati a velocità sorprendenti (decine di TFLOPS). In questo panorama, la rete potrebbe diventare il prossimo grande collo di bottiglia, simile alla memoria nei sistemi a nodo singolo.
RED-SEA si baserà sull’interconnessione europea BXI (BullSequana eXascale Interconnect), insieme alla tecnologia standard e matura (Ethernet) e alle precedenti iniziative finanziate dall’UE per fornire una soluzione di rete competitiva ed efficiente per l’era dell’exascale e oltre.
Il cliente
Il progetto RED-SEA è coordinato da Atos e riunisce i migliori centri accademici europei e le principali forze industriali europee nel campo delle reti di interconnessione. Il consorzio RED-SEA riunisce 12 partner provenienti da 6 paesi.
È un progetto cofinanziato congiuntamente dall’Unione Europea (iniziativa Euro-HPC) e dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) per promuovere progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito del calcolo ad alte prestazioni (HPC).